LA STORIA DI PIA
Mio Fratello, Mia Sorella,Venduti Per Poche Lire
INTENZIONE
Non si tratta in questo film di operare una denuncia, dei fatti che ne compongono la trama e che risalgono al dopoguerra, anche se questi sono suscettibili di provocare una polemica in Italia, visto il black out totale su questa faccenda di "vendita / adozione" di bambini.
Il film non contiene precetti morali. Ciascuno si fa, o no, un'opinione o un giudizio su questi eventi del passato. Passato che mira, piuttosto, in una visione extra-diegetica, a rinviarci al presente del fine millenio dove, sintomaticamente, degli eventi societali della stessa natura, ma inversati, si riproducono in Italia come nella maggior parte dei paesi occidentali industrializzati. Bambini dell’Albania, della Tailandia o d’altrove fanno le spese di nuovi traffici. L'Italia del dopoguerra "vendeva", oggi "compra" 
La storia del film, si basa fermamente sul destino della protagonista principale, sulla sua ricerca-investigazione attraverso l'Italia e gli Stati Uniti, la sua emozione vera fatta di speranze, di timori e di batticuori e che insieme compongono una stringente e singolare avventura umana.

RIASSUNTO
Pia ha 10 anni quando vede, per l’ultima volta, allontanarsi I suoi fratellini di 4, 7 e 9 anni a cavallo sull’asino che li porta verso il loro destino. Dei fratelli «venduti», dal padre, a una rete di adozione italo-americana nella quale è implicata la Chiesa e il Vaticano.
L'Italia, e più ancora l'Italia meridionale del dopoguerra, soffriva la fame.
Durante tutti questi anni, non ha avuto nessuna notizia dei suoi fratelli e sorelle. Benché non sia affatto responsabile del loro allontanamento, una specie di rimorso la stringe. Sono sempre vivi? Che ne è stato di loro? Stanno insieme, nello stesso posto?
Pia vuole mettere un termine a queste domande che risuonano nella sua testa come altrettanti rimproveri. Come trovare il sollievo, se non rifacendo il loro stesso cammino, 45 anni dopo e tentare l’impossibile per vincere I meandri dell’oblio?
La sua inchiesta in Italia e negli Stati Uniti permette a Pia di ritrovare I suoi e di riportarli al paese.
Attraverso immagini di archivio (fotografie e pellicole) e testimonianze, la storia particolare di Pia ci fa (ri)scoprire la sorte di decine di migliaia di bambini italiani che furono , tra il 1945 e il 1965, oggetto di questo terribile traffico.
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Montaggio

Assistente di Produzione

Produzione



Distribuzione
Documentario narrativo

90’ / 58’

Super 16 mm
35 mm
Beta digit
Beta Digit & SP

16/9, Quadro: 1.66

1998

Italiano/inglese

italiana/francese/inglese

Basile Sallustio

Basile Sallustio

Eugenio Colombo

Marcello Montarsi
Olivier Pulinckx
Giuseppe Schifani
Francesca D'Antoni

Richard Verthé
Stefano Savino

Evelyne Bertiau

Turi Finocchiaro

Jungle Films
RTBF
CBA

Jungle Films
Con il sostegno
della Commissione Europea
Festival
Opening of the “ International documentary Festival of Nyon” (CH) April 1998
Cannes Festival, section “Academy of documentaries” of the Forum, 18 May 1998
Festival of the Italian Cinema in Brussels (B) - 14/29 November 1998
Namur Film Festival (B) September 1998
Festival “Filmer à tout Prix“ in Brussels (B) 20/22 November 1998
Mannhein-Heidelberg Film Festival (D) 09/17 October 1998
Festival in Göttingen (D) 20/28 November 1998
International Documentary Festival Amsterdam IDFA (NL) 25 Nov./03 Dec. 1998
Intern. Festival of Audiovisuals Programmes (FIPA) in Biarritz (F) January 1999
International Film Festival in Tehran (IRN) 01/11 February 1999
Festival “Autour de la Naissance” Grenoble (F) 17-19 march 1999
Festival of Annecy (F) Cinedoc 01 October 1999
International Historical Film Festival in Pessac (F) 17-21 November 1999
European audiovisual Encounters in Narbonne (F) 15-21 November 1999
“Cinema a modo mio“ Film Festival on children rights in Roma (I) April 2000
Documentary Film Festival in San Benedetto del Tronto (I) July 2000
Hot Springs Documentary Films Festival (Arizona - USA) 13-22 October 2000
Premi
Trofeo del migliore film sociale agli Incontri Europei di Narbonne (Francia 1999)
Primo Premio del Festival di Film Documentari di San Benedetto Del Tronto (Italia 2000).
Rivista stampa
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